La
tre giorni trevana si è svolta molto positivamente.
Sotto
i portici della centralissima piazza Mazzini la Marocca di Casola
insieme con ben altri 19 presidi Slow Food provenienti da varie
regioni italiane si è presentata al pubblico come quel gustoso
biglietto da visita della Lunigiana che è...
Raggiungere
Trevi è stato come navigare in un mare di ulivi: distese di ulivi a
perdita d'occhio, e per me una di quelle emozioni che solo la natura
può regalare, quando l'uomo è capace di dialogare con lei.
Osservando
questa armonia il mio pensiero è subito tornato nella mia terra ed
ai suoi meravigliosi castagni. Spero profondamente che anche da noi
in Lunigiana l'uomo ritrovi l'armonia con la natura che qui regna
sovrana ed offre una qualità della vita degna dei riconoscimenti
ricevuti dal Conune di Trevi.
Il
destino ha poi voluto che, tra le migliaia di persone transitate in
piazza, io incontrassi una signora un po' speciale. Si chiama Anna
Maria, è una professionista dell' Università di Firenze e qualche
anno fa ha lavorato con la provincia di Massa-Carrara svolgendo corsi
e studi volti a salvaguardare il castagneto ed a individuare le
migliori metodologie per preservarlo e mantenerlo vivo e
produttivo.
Anna
Maria mi spiega che un' importanza assoluta nella cura del
castagneto è rappresentata dalla pulizia e quindi dalla potatura
della pianta e dall'inserimento di nuove piante innestate in
contrapposizione a quelle selvatiche che sono ormai la maggioranza
nel bosco.
Povera
Anna Maria... le ho fatto un vero e proprio terzo grado fino a che mi
ha promesso che mi spedirà un libro sul quale ha studiato e lavorato
e che spiega tutto quello che c'è da fare per lavorare il
castagneto.
Questo
incontro si è trasformato in un grande stimolo, e sempre più prende
vita dentro me la voglia di trasformare Il Forno in Canoàra in
un'azienda agricola, incentrata proprio sul recupero dei castagneti,
così da poter mettere in pratica, come piace fare a me, tutti gli
insegnamenti ed i suggerimenti che persone come Anna Maria mi
trasmettono.
Agire
è quanto di più utile si possa fare quando si hanno sogni ed
obiettivi importanti da realizzare.
È stato un piacevole fine settimana, ho raccolto molti contatti sia tra i produttori che tra i numerosi ristoranti e locali che circondano piazza Mazzini e piazza Garibaldi.
È stato un piacevole fine settimana, ho raccolto molti contatti sia tra i produttori che tra i numerosi ristoranti e locali che circondano piazza Mazzini e piazza Garibaldi.
Tornerò
presto in Umbria e sono molto felice di averne fatto la conoscenza in
questo modo.
Il
primo impatto è sempre importante...
io ed Anna Maria
Ecco l'elenco dei Pesidi Slow Food presenti:
Umbria
Sedano Nero di TreviFagiolina del Lago Trasimeno
Fava cottora dell'Amerino
Mazzafegato dell'Alta valle del Tevere
Roveja di Civita di Cascia
Cicotto di Grutti
Liguria
Tome di pecora BrigascaMarche
Mela Rosa dei Monti
Sibillini
Lazio
Lazio
Caciofiore della
Campagna Romana
Marzolina
Friuli Venezia Giulia
Marzolina
Friuli Venezia Giulia
Aglio di
resia
Cipolla di Cavasso e della Val Cosa
Pitina
Pestat di Fagagna
Pan di Sorc
Formadi Frant
Radic di Mont
Piemonte
Cipolla di Cavasso e della Val Cosa
Pitina
Pestat di Fagagna
Pan di Sorc
Formadi Frant
Radic di Mont
Piemonte
Piattella
Canavesana
Peperone di Capriglio
Toscana
Peperone di Capriglio
Toscana
La
mitica Marocca
di Casola
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